Maurizio Zani
Ricevo ( e pubblico subito) questa mail, a seguito della lettera di Janice piumini moncler uomo e dei successivi commenti al post Italiani moncler saldi outlet e Crisi. Grazie di cuore al professor filosofo della storia per questo significativo e autorevole intervento, nonch per la corretta interpretazione al mio senso di perdita, appunto socio economica, occupandomi proprio di consumatori e consumi.
Cara Marina,
leggo da moncler saldi uomo molto tempo attentamente i tuoi interventi che trovo estremamente interessanti e ricchi di suggestioni. Da buon moncler outlet online uomo lettore mi permetto di https://www.moncleroutlet-i.org intervenire sull TMultimo tema da te trattato concernente la questione delle radici storiche della natura spendacciona degli italiani.
Sono un professore di storia e filosofia di un liceo milanese. In realt, i miei interessi sono eminentemente filosofici (scrivo articoli e volumi di filosofia). Tuttavia, in ragione delle mie competenze moncler saldi anche storiche desidero esprimere il mio parere. Sono pienamente d TMaccordo con te moncler donna sul senso che tu assegni al termine perdita della prima guerra mondiale. vero che formalmente e fattualmente (vale a dire militarmente) l TMesercito moncler bambino outlet italiano ha registrato una vittoria finale nei confronti dell TMAustria Ungheria. Ma tale vittoria non pu essere intesa esclusivamente sotto piumini moncler il profilo strategico militare. Bisogna piumini moncler scontatissimi vederne gli esiti non solo in termini delle sole lite militari e politiche, ma moncler uomo anche in quelli dell TMimpatto sulle condizioni di vita della popolazione che sopport piumini moncler outlet i costi della guerra: impoverimento generale, moncler outlet online shop disoccupazione, moncler outlet serravalle difficolt di reinserimento degli moncler outlet ex combattenti, perdita inflazionistica di valore dei titoli di Stato (mia nonna ne aveva capitalizzato una grande quantit pari a una somma assai considerevole e si vista restituire praticamente carta straccia), grave erosione dei valori reali dei risparmi, di crescita dei prezzi dei beni alimentari ecc.
Ritengo dunque che il termine sconfitta da te usato facesse implicito riferimento a tutto questo. Proprio perch tu sei sempre stata (e sei ovviamente tuttora) interessata alle condizioni di vita di noi consumatori e cittadini, hai dunque mille buone ragioni nell TMusare il termine perdita : ne valorizzi giustamente il senso morale. Pertanto quando parliamo di vittoria italiana senza ulteriori precisazioni, io “ quanto meno e a scanso di equivoci lo metterei tra virgolette.
Scusami, se mi soffermo anche su alcuni fatti che hanno funto da premessa alla vittoria italiana.
Desidero ricordare che l TMItalia (termine che va letto come governo italiano; in realt tre uomini: il monarca, il ministro degli Affari esteri e il capo del governo) entrata in guerra senza che il Parlamento ne fosse avvisato pregiudizialmente, come prevedeva lo Statuto Albertino allora piumini moncler saldi in vigore. Sottolineo inoltre che il Parlamento era in maggioranza orientato sulle posizioni giolittiane di neutralit. La scelta bellicista fu dunque condotta (di nascosto) contro la volont di questo organo istituzionale. Rammento ancora che gli accordi di Londra (aprile 1915) patto con il quale l TMItalia, violando la Triplice Alleanza che la vincolava a titolo difensivo alla Germania e all moncler outlet online shop TMAustria Ungheria, si impegnava all TMingresso in guerra a fianco della Francia moncler outlet trebaseleghe (e dell furono in larga misura il prodotto della diplomazia segreta italiana.
Detto questo, dal punto di vista della popolazione italiana (cio, da nostro punto di vista), forse la Grande Guerra non fu certo una vittoria (come forse non lo mai ogni guerra anche se con esiti militari vittoriosi). E questo anche sotto il profilo del rispetto di quella cultura liberale di cui l TMItalia, grazie Cavour e altri statisti della Destra e della Sinistra storiche, era erede.
Capisco naturalmente il punto di vista di quel lettore che, anche per ragioni famigliari, contesta la outlet moncler sconfitta italiana. Ma lo ribadisco: vittoria per chi? Sconfitta per chi? Spesso i libri di storia dimenticano di porre questi interrogativi
Scusami per il mio moncler bambino saldi lungo intervento. Ti rinnovo con simpatia tutta la mia stima. Una nota personale di tipo emotivo: invidio la tua grande capacit comunicativa di scrittura: l TMuomo, si sa, non sempre si sottrae alle emozioni negative.